Per dimagrire qual è la scelta giusta? Dieta a zona, dieta chetogenica, dei gruppi sanguigni, ecc. o è meglio iscriversi in palestra?
E’ una domanda alla quale non riesco mai a rispondere.
Viviamo in un’era dove le possibilità sono tantissime, in un settore dove c’è tanta richiesta è normale che ci sia tanta offerta!
Ma le diete funzionano?
Al di là del tipo di dieta, la mia domanda è sempre stata la stessa. Se mi metto a dieta riuscirò a dimagrire? E se perdo i chili in eccesso riuscirò poi a mantenere il mio peso forma?
Studiando le dinamiche del dimagrimento mi sono reso conto di alcune comuni:
- Mangiamo le nostre emozioni, per non sentire ciò che ci turba
- Le restrizioni creano un vuoto che prima o poi colmeremo col cibo
- Molto spesso non mangiamo per fame, e ancora più di frequente più del necessario
La verità è che ogni giorno siamo in lotta tra il desiderio di mangiare qualcosa di buono ed il senso di colpa.
Ho realizzato che se si vuole dimagrire ed ottenere un cambiamento vero e duraturo occorre lavorare su vari piani.
La risposta è “Percorso 3P – Perfect Progress Program” che lanceremo il 20 gennaio 2020.
Abbiamo creato un gruppo dove potrai trovare informazioni e consigli ed inoltre avrai la possibilità di confrontarti con altre persone come te.
Richiedi il tuo accesso al gruppo qui
Approfondiamo qui qualche argomento, per capire l’importanza di un approccio globale, dimagrire e trovare o riscoprire la felicità nella leggerezza del corpo e della mente.
I 4 inestetismi che si possono trattare
Mindful eating – mangiare in modo consapevole
SOFFRIRE LA FAME NON FA DIMAGRIRE
Il giorno di Santo Stefano, al rientro dal pranzo in famiglia mia moglie era stranamente taciturna.
Quando le ho chiesto il motivo del suo malessere, mi ha chiesto:
“ma esiste una dieta in cui non si patisce la fame?”
Questa domanda mi ha fatto molto riflettere, su tutto quello che sappiamo delle diete.
Mi sono accorto di un paradosso, seppur viviamo in un mondo dove l’informazione fa da padrona, non sappiamo tante cose.
Perché l’informazione è troppa, siamo bombardati da tantissime cose diverse ed il nostro cervello non ce la fa a seguire tutto.
Selezioniamo solo quello che ci interessa e tutto il resto passa.
Così pensiamo che per dimagrire occorra soffrire, siamo convinti che mettersi a dieta voglia dire patire la fame.
PER DIMAGRIRE NON OCCORRE PATIRE LA FAME!
Innanzitutto non bisogna cercare di dimagrire in fretta, è molto meglio avere un approccio lento e costante.
Meglio seguire un regime alimentare perché è difficile avere il controllo su quello che mangiamo, spesso non sappiamo che in un determinato cibo ci sono molte calorie ad esempio.
La distribuzione dei pasti, la loro frequenza e gli abbinamenti sono fondamentali per dimagrire.
Questo non significa patire la fame, ma vuol dire imparare a mangiare in modo diverso.
Fare le cose con calma vuol anche dire rendere ciclica l’alimentazione nel lungo periodo ma anche nella stessa settimana.
Alternare periodi in cui si segue un regime alimentare ipocalorico a periodi di normocalorico, ci vorrà più tempo ma ricordati che:
“la fiamma che brucia col doppio dell’ardore, si spegne nella metà del tempo” da Blade Runner
5 forme del Corpo, come valorizzarle. Scopriamolo insieme
Quando inizi a dimagrire perdi centimetri nelle zone che non vorresti, e se poi riprendi peso li metti sempre nelle stesse zone?
Capire qual’è la tua forma corporea è fondamentale.
Non sempre è facile capire a colpo d’occhio che tipo di forma abbiamo e capirlo è fondamentale per sapere riconoscere i nostri pregi e metterli in evidenza!
Sai dirmi qual è la tua forma del corpo?
Pera, o triangolo, Rettangolo o Mela?
Presta attenzione ai punti in cui tendi a ingrassare.
Ogni corpo è soggetto a mettere su peso in un’area specifica, come le cosce o la pancia.
Sapere dove sei propensa ad accumulare chili di troppo spesso ti consente di capire qual è la forma del tuo fisico.
Per semplificare le diversità di ogni donna sono state scelte queste 5 forme:
- Fisico a Rettangolo
- Fisico a Pera
- Fisico a Mela
- Fisico a Clessidra
- Fisico a Triangolo invertito
Fisico a Rettangolo
In questo caso il corpo è piuttosto uniforme, longilineo, privo di squilibri e con poche curve.
Il punto vita non è marcato e i chili di troppo non si accumulano in un punto in particolare, lasciando la figura rettilinea.
Il corpo a rettangolo è quello delle modelle per intenderci.
Fisico a Pera
Chi ha questa conformazione fisica ha una tendenza ad accumulare i chili in eccesso nella zona bassa del corpo, quindi glutei e cosce.
La parte superiore (spalle, seno e torace), invece, è meno rilevante.
Fisico a Mela
Ha un fisico a cerchio o mela chi ha la tendenza ad accumulare grasso nel punto vita ed ha un seno piuttosto grande.
Punto di forza di questa conformazione corporea: le gambe, normalmente snelle e slanciate.
Fisico a Clessidra
Avere un corpo a clessidra significa essere una donna dalle curve pronunciate.
Spalle e fianchi hanno la stessa larghezza, mentre la vita è piuttosto stretta.
Fisico a Triangolo invertito
In questo caso la parte del corpo più sviluppata è quella superiore: spalle, braccia, torace (quindi anche un bel seno), un vitino da vespa e, per terminare, gambe lunghe.
È una conformazione fisica che appartiene soprattutto agli sportivi che allenano la parte superiore del corpo (come pallavolisti e nuotatori).
In Conclusione
Sapere qual è la tua forma può aiutarti a far pace con l’immagine corporea che hai di te stessa.
Imparerai a valorizzare i tuoi punti di forza ed insieme, nel percorso 3P “Perfect Progress Program” andremo a lavorare sui tuoi punti deboli, per raggiungere davvero e per sempre la donna che immagini!
Immagine Corporea
Quando si parla di rimodellamento corporeo, si parte dall’idea che il nostro corpo non ci va bene così com’è .
Vediamo difetti su noi stessi che vorremmo migliorare, sovrappeso, cellulite mancanza di tono.
Abbiamo dentro di noi uno schema di com’è il nostro corpo, un’immagine corporea.
Ma che cos’è l’immagine corporea?
“L’immagine corporea è l’immagine e l’apparenza del corpo umano che ci formiamo nella mente, e cioè il modo in cui il nostro corpo ci appare” – Paul Shilder 1935
Bisogna stare molto attenti perché l’argomento è molto delicato.
Un’immagine corporea negativa implica una forte insoddisfazione per alcuni aspetti del proprio corpo ed è riscontrabile in buona parte dei disturbi del comportamento alimentare. – Cash 2002
Di solito è l’adolescenza il periodo in cui consolidiamo la nostra immagine corporea, cioè l’insieme di valutazioni sulle nostre forme e la soddisfazione o l’insoddisfazione conseguente.
Prima ancora di agire occorre quindi capire qual è la giusta immagine di noi stessi.
Non possiamo pensare di essere quello che non siamo.
La bellezza di ogni persona sta nella sua unicità, e la diversità è la peculiarità dell’essere umano.
Dimagrire non è l’unico obbiettivo che ti devi dare.
All’inizio del percorso 3P scoprirai insieme alla tua personal beauty quali sono i tuoi punti forti e andrai a scolpire i tupi punti deboli.
I 4 INESTETISMI CHE LA TUA ESTETISTA PUO’ TRATTARE CON SUCCESSO
Abbiamo parlato delle 5 forme, che sono state individuate per descrivere le diverse morfologie della donna occidentale.
Abbiamo visto come ad ognuna di queste corrispondano delle caratteristiche, dove ogni donna tende ad accumulare maggiormente gli inestetismi.
La mission dell’estetista che si occupa del remodelling, è di scolpire il corpo della cliente per riuscire a mettere in risalto i suoi punti di forza, perché dimagrire non basta.
Le nostre Personal Beauty sono estremamente professionali, ed hanno a disposizione i mezzi tecnologici più avanzati per riuscire in tale intento.
VEDIAMO A COSA SERVONO I TRATTAMENTI ESTETICI
I 4 campi di applicazione dei trattamenti per il corpo che si possono fare in istituto sono:
- Combattere la cellulite
- Rassodare e tonificare i tessuti
- Drenare i liquidi in eccesso
- Rimodellare il corpo
Analizziamoli nello specifico
1 – COMBATTERE LA CELLULITE
Per prima cosa va ricordato che la cellulite è una patologia e non un problema estetico e affligge in modo più o meno grave tutte le donne.
È cronica, non è possibile eliminarla, ma bisogna curarla con costanza.
Più la cellulite è a uno stadio avanzato, più è difficile da far regredire.
La migliore arma è la prevenzione: l’ideale sarebbe iniziare i trattamenti già a 20 anni e continuare a curarsi con regolarità.
2 – RASSODARE
l rilassamento o perdita di tonicità della pelle è una manifestazione dell’invecchiamento cutaneo e può colpire in diverse fasce di età.
Oltre ad essere una conseguenza del naturale rallentamento dell’attività cellulare, può anche essere il risultato di diete drastiche, di continue variazioni di peso, della perdita di massa muscolare, della gravidanza o di altri fattori, grazie ai quali la cute perde il suo tono.
A 20 anni la pelle si rinnova circa ogni tre settimane mentre a 50 anni, circa ogni nove.
A livello molecolare si registra un calo della produzione di collagene ed elastina già dopo i venticinque anni, avviando così il processo di invecchiamento con formazione di rughe e perdita di elasticità.
Il rilassamento cutaneo al corpo interessa in particolare le zone del collo, seno, braccia, addome, glutei e interno coscia.
È fondamentale sottolineare che, seppur molto efficaci, i trattamenti rassodanti corpo non sostituiscono l’importanza e gli effetti che può avere una costante attività fisica.
I trattamenti rassodanti per il corpo possono essere di vario tipo.
L’estetista saprà scegliere quello più adatto in base alle tue esigenze.
3 – DRENARE I LIQUIDI IN ECCESSO
La ritenzione idrica è dovuta ad uno squilibrio tra sistema venoso e sistema linfatico.
Quindi una cattiva circolazione sanguigna è la causa principale di questo disturbo.
Le donne ne sono particolarmente interessate nel periodo premestruale, in gravidanza o in pre-menopausa e menopausa, ovvero in presenza si cambiamenti ormonali.
Alcuni farmaci come la pillola anticoncezionale causano ritenzione idrica.
Uno stile di vita sano, una dieta equilibrata, buone abitudini e il movimento sono utili per prevenire.
Massaggi drenanti e pressoterapia sono ottimi trattamenti per combattere la ritenzione idrica.
Alcuni prodotti ci vengono incontro e il loro assiduo utilizzo aiuta a vincere questo problema.
4 – RIMODELLARE IL CORPO
In questo caso l’obiettivo è ridurre i volumi di zone specifiche, quindi diminuire il grasso localizzato.
Questo non determina una variazione del peso e neanche della composizione corporea, è un lavoro localizzato e a livello globale risulta impercettibile o minimo.
Con il modellamento andiamo a lavorare in modo mirato nelle zone che serve, come l’addome, la pancetta, le maniglie dell’amore, le braccia, la schiena, le coulotte, l’interno coscia, i fianchi, le ginocchia.
Per intervenire sull’adipe localizzato, vi sono vari strumenti, a partire dai più soft come i massaggi specifici, per passare ai trattamenti estetici, tecnologie estetiche e medicina estetica.
L’IMPORTANZA DEGLI ABBINAMENTI NELL’ALIMENTAZIONE QUANDO SI VUOLE DIMAGRIRE
“Mangio poco e niente ma non riesco a calare”
I motivi per cui non si riesce a dimagrire nonostante le restrizioni possono essere tanti, ma sapere quali abbinamenti di cibo è meglio evitare ci può aiutare.
Al nostro organismo occorrono vari principi nutritivi per funzionare in maniera efficiente.
I macronutrienti sono princìpi alimentari che devono essere introdotti in grandi quantità, poiché rappresentano la più importante fonte energetica per l’organismo.
Le categorie di Macronutrienti:
- Carboidrati (o glucidi)
- Grassi (più correttamente lipidi)
- Proteine (o protidi)
Esistono degli enzimi specializzati per digerire determinati macronutrienti. Questi enzimi riescono a compiere la loro azione solo in particolari condizioni di acidità e temperatura.
Tuttavia le condizioni ambientali ottimali speso differiscono da un enzima all’altro.
Se ingeriamo due alimenti che richiedono processi digestivi diversi andiamo inevitabilmente incontro ad un rallentamento della digestione, che compromette l’assorbimento dei vari nutrienti.
Tale deficit sarà responsabile di fenomeni come:
- senso di pesantezza
- eccessivo prolungamento della digestione
- digestione parziale e fermentazione del cibo ingerito
- assimilazione parziale dei vari nutrienti
- disturbi gastrointestinali
Alcune regole fondamentali per favorire i processi digestivi
- evitare di associare tipi diversi di proteine (latte e carne, uova e formaggio, pesce e legumi)
- evitare di abbinare i carboidrati con la carne
- evitare di abbinare tipi diversi di carboidrati (semplici e complessi come zucchero e pasta o uva e pane, banana e pane)
- vi è poi l’indicazione “flessibile” di non associare tra loro diverse fonti di carboidrati complessi, non tanto per i problemi digestivi che ne derivano, ma per evitare di assumere un eccessivo apporto calorico
Se non sei abituata all’inizio sembrerà un po’ complicato. Dover pensare a cosa abbinare in ogni pasto.
Ma ecco alcuni esempi:
- Uova e Asparagi
- Riso e Ceci
- Noci e Fiocchi d’avena
- Yogurt e Frutta fresca
- Broccoli e Sardine
- Legumi e Carote
Per dimagrire è importante imparare le giuste combinazioni e farle diventare automatiche la cosa migliore è seguire per un certo periodo un regime alimentare compilato da una professionista.
MINDFUL EATING
MANGIARE IN MODO CONSAPEVOLE
Dobbiamo smettere di pensare Cosa mangiamo!
Hai capito bene dobbiamo piuttosto concentrarci sul Come mangiamo
La parola d’ordine è consapevolezza, dei nostri effettivi bisogni legati al cibo, e del modo in cui stiamo e percepiamo noi stessi.
Ma come si fa ad accrescere la propria consapevolezza?
Deepak Chopra (scrittore e medico indiano) nel suo libro “Super Cibo” suggerisce
Diventate consapevoli del corpo: entrate in sintonia con le vostre sensazioni fisiche.
Diventate consapevoli delle emozioni: osservate in modo neutrale quello che provate
Diventate consapevoli delle scelte: trovate un momento tranquillo ed esaminate il modo più opportuno per prendere le decisioni che vi spettano
Mangiare è quasi diventata un’attività meccanica: dobbiamo nutrirci, ma spesso siamo talmente impegnati e di fretta che non ci rendiamo nemmeno conto di ciò che stiamo masticando.
Il primo passo è ascoltare il corpo, il cuore e la mente.
Le nove Fami
- La fame degli occhi – che cosa è bello per noi?
- La fame del tatto – le persone hanno un naturale bisogno di toccare ed essere toccate
- La fame delle orecchie – che cosa amano le nostre orecchie mentre mangiamo?
- La fame del naso – prima di gustare un piatto soffermiamoci sul suo aroma
- La fame della bocca – mangiare con la mente in bocca richiede presenza e attenzione ma può trasformare anche il più semplice dei pasti in un evento interessante!
- La fame dello stomaco – cosa soddisfa la fame dello stomaco?
- La fame cellulare – c’è una differenza tra pienezza e sazietà, come facciamo a sentire quando le cellule ci segnalano l’esigenza di mangiare?
- La fame della mente – cosa soddisfa la fame della mente?
- La fame del cuore – il nostro cuore si nutre di intimità e vicinanza, per soddisfare questo tipo di fame abbiamo bisogno di imparare a nutrire il nostro cuore
Conoscere le connessioni tra mente e corpo ci permetterà di cambiare la nostra storia!
La Mindful Eating ci aiuterà a capire quale cibo preferiamo, di quale necessitiamo e a distinguere la vera e propria nutrizione dai momenti in cui quell’alimento rappresenta emozioni diverse, è una pratica che si fa in lentezza e questo aiuta molto a prendere consapevolezza dei reali momenti di fame e di sazietà.
Studi recenti, pubblicati sull’American Journal of Preventive Medicine, hanno dimostrato che meditare riduce del 50% la tendenza alle pulsioni e ai disturbi alimentari.
Percorso 3P ti guiderà a ritrovare la connessione tra mente e corpo, lavorando su vari livelli.
Sarai seguita fin dal principio attraverso consigli alimentari, trattamenti estetici e con un aiuto mentale alla scoperta della leggerezza anche attraverso la meditazione.
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